Ortocheratologia Roma, Ortocheratologia notturna - Dott.Alessandro Mugnai
Miopia, Guarire miopia, Miopia Bambini - Dottor Alessandro Mugnai
ortocheratologia
 
 

Ortocheratologia Notturna


Usare lenti a contatto durante il sonno per vedere bene ad occhio nudo durante il giorno è ormai una realtà grazie alle nuove lenti a contatto per ortocheratologia notturna.

Domande frequenti

Che cos'è l'ortocheratologia?
Quali difetti visivi si possono correggere?
Quanto dura il miglioramento?
E se mentre guido ho un improvvisa regressione del risultato?
Le lenti a contatto notturne sono sicure?
Quali sono le controindicazioni all’uso?
Nel corso del tempo non potrebbe essere dannoso questo appiattire e disappiattire la cornea?
E se la mia miopia sta peggiorando? Si può pensare di correggere e fermare la miopia?
Si possono usare per la prevenzione della miopia nei bambini?
Se si applicano le lenti a contatto per ortocheratologia ad un bambino, quando poi sarà grande si potrà sottoporre all’operazione di miopia con il laser?
Durante la notte mi daranno fastidio?
Gli occhi respirano?
In quanto tempo si vedono i risultati?
Si può arrivare ad un punto in cui la miopia viene corretta definitivamente? Si può - cioè - parlare di eliminare e guarire la miopia?
E se la sera vado a dormire tardi e per poche ore?
Perché dovrei scegliere questo sistema invece della chirurgia refrattiva (cioè l’intervento laser sulla miopia) che mi dà un risultato definitivo?
E se mi capitasse di doverle usare di giorno?
Si possono usare per ottenere una vista adeguata per superare un concorso?
Perché non ne ho mai sentito parlare?
Se sono già stato sottoposto all’operazione laser per la miopia ma di nuovo non vedo più molto bene posso usare le lenti notturne?
Dopo quanto devono essere sostituite?
A chi posso rivolgermi?
Abito troppo lontano da Roma e da Livorno: come posso fare?
Bibliografia

 

Che cos'è l'ortocheratologia?
E' una tecnica che - mediante l'uso di speciali lenti a contatto - consente di modellare la cornea secondo le esigenze di correzione visiva.
In pratica la lente lascia la sua impronta consentendo una visione ottimale anche quando si tolgono le lenti; interrompendone l'uso la cornea torna alla sua forma originaria.
L'ortocheratologia viene praticata fin dagli anni cinquanta ma solo con le recenti geometrie costruttive e i nuovi materiali estremamente permeabili all'ossigeno, consente di ottenere risultati sicuri, sorprendentemente veloci e - soprattutto - di usare le lenti durante la notte per avere una visione ottimale di giorno (1).
Breve storia della ortocheratologia
Per accedere all’Accademia Europea di Ortocheratologia visita il link seguente



Quali difetti visivi si possono correggere?
L' ortocheratologia si può tranquillamente utilizzare nelle miopie fino a 7 diottrie, negli astigmatismi fino a 1,50 e nelle ipermetropie fino a 3 diottrie.
Si possono anche correggere difetti superiori: il risultato dipenderà da una serie di fattori come la forma della cornea e la sua durezza, le palpebre, il tipo di percezione visiva ecc.
Le miopie fino a 7 diottrie si trattano molto bene e con risultati veloci e soddisfacenti. Recentemente, con opportune modifiche progettuali, abbiamo corretto con le lenti Contex (link http://www.oklens.com/ ) miopie fino a 8 diottrie.

Quanto dura il miglioramento?
Il periodo di visione nitida varia - a seconda della miopia - dalle 16 alle 48 ore; più che sufficiente per trascorrere una intera giornata di visione limpida.
I meno miopi potranno indossare le lenti una notte si e una no o - addirittura - 1-2 volte alla settimana.
Un ragazzo trattato che ha una miopia di 1,50 usa le sue lenti solo per circa 3 ore alla sera davanti alla TV nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.




E se mentre guido ho un improvvisa regressione del risultato?
Questa eventualità semplicemente non può verificarsi. Se si interrompe l'uso delle lenti il processo di regressione è lento e impiega un periodo sempre maggiore man mano che trascorrono le settimane.


Le lenti a contatto notturne sono sicure?
Alcuni ricercatori hanno studiato e provato la sicurezza della ortocheratologia (2)(3)(5)(6)(7)(8).
Vediamo come funzionano le lenti a contatto notturne e quali sono gli spessori in gioco.
Le lenti per ortocheratologia rendono più piatto il profilo della cornea.
I calcoli teorici confermati dalle ricerche (4) dimostrano che l'appiattimento è di circa 3 micron (3 millesimi di millimetro) per diottria di correzione. Quindi se - per esempio - la miopia da correggere è di 3 diottrie l'appiattimento atteso sarà di circa 9 micron.
Lo spessore della intera cornea è di circa 550 micron (poco più di mezzo millimetro), mentre quello dell' epitelio ammonta a circa 50 micron.
Nel caso di una miopia di 3 diottrie lo spessore corneale interessato sarà quindi di circa il 2% (9 micron su 550) e riguarderà, presumibilmente, soltanto l'epitelio.
Da queste osservazioni si può affermare che un trattamento ortocheratologico produce una redistribuzione del tessuto corneale più che una modifica globale della curvatura della cornea (4).
Dai dati clinici, tecnici e analizzando le ricerche, si può ragionevolmente affermare che usare lenti per ortocheratologia notturna non è più rischioso dell'uso di lenti a contatto Rigide Gas Permeabili di tipo tradizionale.
Inoltre, dato che il processo è reversibile, in caso di insoddisfazione si può interrompere il trattamento e tornare agli occhiali o a lenti a contatto tradizionali.
L'ortocheratologia ha avuto anche l'approvazione dalla americana FDA (Food and Drug Administration che vigila su medicinali e apparecchi medicali).


Epitelio corneale prima e dopo il trattamento: si nota una redistribuzione delle cellule.
In pratica – volendo fare un colorito paragone - la lente lascia la sua impronta sull’epitelio corneale (la pelle trasparente della cornea) come l’elastico del calzino lascia la propria impronta sulla pelle della gamba.

Quali sono le controindicazioni all’uso?

Le stesse che sconsigliano di applicare lenti a contatto tradizionali o usa e getta: cheratiti, congiuntiviti e altre malattie dell’occhio o sistemiche.
Non esistono controindicazioni specifiche per le lenti a contatto notturne.
Una visita oculistica preliminare accerterà l’assenza di controindicazioni ma, se si possono usare lenti a contatto, si possono tranquillamente adottare lenti a contatto ortocheratologiche.


Nel corso del tempo non potrebbe essere dannoso questo appiattire e disappiattire la cornea?
La cornea non subisce un processo di appiattimento e disappiattimento ma, una volta rimodellata, mantiene la sua nuova forma con l'uso delle cosiddette lenti "di mantenimento".


E se la mia miopia sta peggiorando? Si può pensare di correggere e fermare la miopia?
Sono ancora più consigliabili perché rallentano la progressione della miopia: esiste una serie di ricerche scientifiche che dimostra come l'uso di queste lenti a contatto sia efficace nel contenere la progressione della miopia .Queste ricerche sono state condotte con criteri rigorosi da ricercatori autorevoli e pubblicate da importanti riviste scientifiche del settore(9)(10)(11)(12)(13)(14)(15).Si può pertanto dire che con le lenti a contatto notturne si riesce a correggere e fermare la miopia o, almeno, a contenerne il peggioramento.
Leggi i riassunti in Italiano delle principali ricerche.

Si possono usare per la prevenzione della miopia nei bambini?
La prevenzione della miopia dei bambini è una ottima indicazione per l’uso delle lenti a contatto per ortocheratologia.
I bambini rispondono molto bene al trattamento ortocheratologico e, spesso, sono i pazienti migliori. Personalmente (e come me molti altri applicatori) ottengo i risultati più soddisfacenti proprio sulle miopie dei più piccoli che, al contrario di quello che si potrebbe pensare, rispondono molto bene anche da un punto di vista della tollerabilità.
La prevenzione della miopia nei bambini può essere iniziata molto presto: anche  prima dei dieci anni d’età.

Se si applicano lenti a contatto per ortocheratologia ad un bambino quando poi sarà grande si potrà sottoporre all’operazione di miopia con il laser?

L’operazione laser per la miopia si potrà senz’altro eseguire una volta raggiunta l’età idonea. Basterà interrompere l’uso delle lenti a contatto per ortocheratologia ed aspettare alcune settimane fino a che l’epitelio corneale sia tornato alla sua conformazione originaria. A quel punto ci si potrà sottoporre tranquillamente all’intervento di miopia con il laser.
Laser intervento miopia



Durante la notte mi daranno fastidio?
Le lenti a contatto notturne sono sorprendentemente tollerabili: ad occhi chiusi la lente é poco mobile sulle cornee e di conseguenza non viene avvertita quasi per niente; in più, durante il sonno, ci si dimentica di indossarle.
 

Gli occhi respirano?
Grazie alla loro elevatissima permeabilità all'ossigeno queste lenti garantiscono una adeguata respirazione oculare: i materiali che vengono utilizzati consentirebbero un uso continuo delle lenti a contatto (una settimana senza mai toglierle); un uso limitato alla sola notte garantisce, perciò, una ossigenazione corneale più che sufficiente.



In quanto tempo si vedono i risultati?
Dopo la prima ora di uso si nota già un miglioramento apprezzabile.
Durante la prima seduta di prova si valuta l'acuità visiva senza correzione (cioè quale riga della tabella ottotipica si riesce a leggere ad occhio nudo), poi si applicano le lenti e, dopo circa 1 ora, si tolgono e si ripete la prova. Questo è un momento molto divertente e gratificante sia per il professionista che per l'interessato perché la capacità di lettura migliora anche in maniera rilevante.
Nei casi di miopie fino a 3 diottrie già dopo 3 o 4 giorni si è in grado di trascorrere quasi l'intera giornata senza occhiali; in questo periodo il paziente può usare degli occhiali sottocorretti in alcuni momenti della giornata come, per esempio, durante la guida. La visione migliora giorno dopo giorno e, per avere un risultato definitivo occorre, a seconda dei casi, da 7 giorni ad 1 mese.
Alla fine del trattamento il soggetto non avrà più bisogno di usare una correzione ma dovrà continuare ad usare le lenti a contatto durante la notte per mantenere il risultato.
I miopi che hanno un difetto maggiore dovranno usare le lenti tutte le notti, i meno miopi potranno usarle una notte si e una no o, addirittura, due volte alla settimana.


Si può arrivare ad un punto in cui la miopia viene corretta definitivamente? Si può - cioè - parlare di eliminare e guarire la miopia?
No, occorrerà usare sempre lenti a contatto per mantenere il risultato poiché il trattamento è reversibile. Se si interrompe l'uso delle lenti per ortocheratologia pian piano, in un lasso di tempo di alcuni giorni, le cornee tornano alla loro forma originaria e la miopia, non essendo più corretta, torna a far sentire i suoi effetti. Di conseguenza non si può parlare di eliminare e guarire la miopia.




E se la sera vado a dormire tardi e per poche ore?
Dopo qualche settimana, quando si è conseguito un risultato stabile e si è arrivati - per così dire - a regime, bastano poche ore di uso per mantenere il risultato ottenuto.


Perché dovrei scegliere questo sistema invece della chirurgia refrattiva (cioè l’intervento laser sulla miopia) che mi dà un risultato definitivo?
Le due tecniche non sono in contrapposizione, ma complementari. L'ortocheratologia notturna costituisce un nuovo strumento di correzione che va ad aggiungersi agli occhiali, alle lenti a contatto tradizionali e all'intervento di chirurgia refrattiva.
E' difficile convincere un miope che ha deciso di operarsi a ricorrere alla ortocheratologia notturna. Presumibilmente chi decide di sottoporsi all'intervento laser sulla miopia ha fatto una scelta radicale e ha il desiderio di liberarsi definitivamente degli occhiali e/o delle lenti a contatto: l'uso delle lentine, anche se limitato alla sola notte, non lo convincerà.
Non tutti, però, hanno il desiderio di sottoporsi all’operazione di miopia: alcuni sono spaventati dall'idea, altri hanno paura degli effetti collaterali altri ancora sono indecisi.
Inoltre i bambini e gli adolescenti - che non possono essere operati a causa dell’evoluzione del loro difetto visivo - sono i soggetti più indicati ad intraprendere un trattamento ortocheratologico proprio per contenere gli eventuali peggioramenti in atto.
L'ortocheratologia notturna – poi - è una tecnica reversibile: se non si è soddisfatti del risultato si può interrompere l'uso delle lenti e tornare alle condizioni precedenti il trattamento. Con la chirurgia refrattiva questo non è possibile.


E se mi capitasse di doverle usare di giorno?
Niente di male, si possono usare come delle normali lenti a contatto correttive. Con le lenti a contatto per ortocheratologia notturna si ha una visione limpida e chiara come con delle normali lenti a contatto correttive.

Si possono usare per ottenere una vista adeguata per superare un concorso?
Le lenti a contatto ortocheratologiche possono essere usate (dove il bando di concorso non sia contrario) per ottenere una vista adeguata a superare un concorso o per entrare in aziende o corpi speciali.
Si può ottenere la vista richiesta dal concorso stesso in un intervallo di tempo che va da una notte ad alcune notti: il miglioramento è graduale fino ad ottenere dieci decimi con un’autonomia di 36 ore (valori medi ottenuti con un difetto visivo medio).
Nota Bene
Nei casi in cui l’esigenza dell’applicazione ortocheratologica fosse dettata dalla necessità di una vista adeguata per la partecipazione a concorsi (carriere militari, brevetti di volo, patenti di guida, ecc.) sarà premura dell’interessato informarsi circa le caratteristiche visive richieste dal bando, nonché della legittimità dell’applicazione a scopo ortocheratologico ai fini del concorso.

Perché non ne ho mai sentito parlare?
Queste lenti cominciano a diffondersi in Italia e sono conosciute negli Stati Uniti e nel resto del mondo Cina e Giappone compresi.
Si é recentemente costituita l’Accademia Europea di Ortocheratologia che è entrata a far parte dell’ Accademia Internazionale a dimostrazione del fatto che questa tecnica sta interessando un numero sempre maggiore di professionisti.
In Italia sono usciti articoli su alcune riviste (Panorama, Corriere della Sera, Repubblica, Sanissimi) e interviste sia alla RAI che a Mediaset.
Abbiamo anche una Associazione Italiana di Ortocheratologia AIOK che è impegnata attivamente sia da un punto di vista scientifico che per la diffusione.

Se sono già stato sottoposto all’operazione laser per la miopia ma di nuovo non vedo più molto bene posso usare le lenti notturne?

Se si è già stati sottoposti all’intervento laser per la miopia e di nuovo si manifesta un difetto della vista si possono usare le lenti a contatto notturne per ortocheratologia sottoponendosi preliminarmente ad alcune indagini oculistiche.



Dopo quanto tempo devono essere sostituite?

La vita media di queste particolari lenti a contatto oscilla intorno ad un anno. La durata varia a seconda del materiale utilizzato per la loro costruzione, in base a quanto le si usano, a come vengono pulite e - soprattutto - a seconda di quanto gli occhi le sporcano.
Le sostituzioni annuali costano meno della metà del prezzo iniziale perché si può accedere ad accordi con il produttore che le fornisce con le formule di sostituzione agevolata e perché non necessitano del lavoro di preparazione ed adattamento indispensabile all’inizio.



A chi posso rivolgermi?
Clicca su contattaci oppure telefona direttamente al Dott. Mugnai:
per un appuntamento a Livorno al numero 0586/897725
per un appuntamento a Roma al numero 333/7501605



Abito troppo lontano da Roma e da Livorno: come posso fare?
Rivolgiti al tuo oculista di fiducia, chiedigli di visitare questo sito e di telefonarmi.



Bibliografia

(1) Nichols, Marsich, Nguyen, Barr, Bullimore: "Overnight orthokeratology", Optom. Vis. Sci., 77(5), May 2000: 252-9.

(2)
Grant: "Orthokeratology. I. A safe and effective treatment for a disabling problem", Surv. Ophthalmol., 24(5), Mar.-Apr. 1980: 291-7.
(3) Polse, Brand, Keener, Schwalbe, Vastine: " The Berkeley Orthokeratology Study, part III: safety", Am. J. Optom. Physiol. Opt., 60(4), Apr.1983: 321-8.

(4)
Swarbrick, Wong, O'Leary: "Corneal response to orthokeratology", Optom. Vis. Sci., 75(11), Nov. 1998:791-9.

(5)
Hiraoka et al.: “Influence of Overnight Orthokeratology on Corneal Endothelium”, Cornea, 2004. 23(8): p. S82-S86.

(6)
Matsubara et al.: “Histologic and Histochemical Changes in Rabbit Cornea Produced by an Orthokeratology Lens”, Eye Contact Lens, 2004. 30(4): p. 198-204.

(7)
Stuebiger: “The Effects of Overnight Orthokeratology Lens Wear”, Invest. Ophthalmol. Vis. Sci., 2005 46(5): p.2054.

(8) Mita: “Histological Change of Cornea by Using Orthokeratology Lens”, Invest. Ophthalmol. Vis. Sci., 2002. 43 (12): p. 4119.

(9) Reim, Lund, Wu: “Orthokeratology and Adolescent Myopia Control”, Contact Lens Spectrum. Marzo 2003.
(10) Shum, Fen: “Control of Miopia by Using Overnight Orthokeratology”. Poster presentato al Congresso Nazionale dell’ARVO 2003.

(11)
Cheung, Cho, Fan: “Asymmetrical Increase in Axial Length in the Two Eyes of a Monocular Orthokeratology Patient”. Optometry & Vision Science. Settembre 2004.

(12)
Cho, Cheung, Edwards: “The Longitudinal Orthokeratology Research in Children (LORIC) in Hong Kong: A Pilot Study on Refractive Changes in Myopic Control”. Current Eye Research” 2005 (30:71-80)
(13) Chow : “Studio sul controllo della progressione miopica”. Lavoro vincitore della sessione poster al Terzo Congresso Mondiale di Ortocheratologia tenuto a Chicago nel 2005.
(14) Walline: Slowing Myopia progression with lenses”. Contact Lens Spectrum. 2007
Link
(15) Kakita, Hiraoka, Oshika: “Influence of overnight orthokeratology on axial length elongation in childhood myopia”. Investigative Ophthalmology & Visual Science. 2011
Link

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