La
nostra esperienza clinica (e quella
di molti colleghi che utilizzano questa
tecnica) è molto incoraggiante.
In molti casi si assiste ad un arresto
della progressione miopica più
che ad un rallentamento dei peggioramenti
e questo anche in bambini e adolescenti,
quindi in soggetti che si trovano
in età a rischio.
Quelli che seguono sono soltanto alcuni
dei numerosi casi in cui abbiamo avuto
modo di verificare un arresto totale
del peggioramento miopico.
C’è da sottolineare che
fino al momento del trattamento ortocheratologico
i soggetti che seguono presentavano
un decorso progressivo della miopia
e, difatti, abbiamo scelto questa
tecnica come metodo di prevenzione.
Caso
1
Lorenzo M. (Roma) anno di nascita
1988 studente.
Prima applicazione nel novembre 2003:
età 15 anni.
Refrazione: entrambi gli occhi -3.50
Visus 10/10
Nel settembre 2006 stessa sovrarefrazione
su lenti a contatto.
Caso 2
Camilla L. (Pisa) anno di nascita
1987 studentessa.
Prima applicazione nel dicembre 2003:
età 16 anni.
Refrazione: entrambi gli occhi -1.25
Visus 11/10
Nell’ ottobre 2006 stessa sovrarefrazione
su lenti a contatto.
Caso 3
Valerio S. (Livorno) anno di nascita
1987 studente.
Prima applicazione nel gennaio 2002:
età 15 anni.
Refrazione: OD -1.75 -050 180 Visus
11/10
OS -2.75 Visus 11/10
Nel luglio 2006 stessa sovrarefrazione
su lenti a contatto.
Caso 4
Flavia A. (Roma) anno di nascita 1990
studentessa.
Prima applicazione nel luglio 2004:
età anni 14
Refrazione: OD -4.75 -1 25 Visus 10/10
OS -3.50 -1.50 165 Visus 10/10
Nell’ottobre 2006 stessa sovrarefrazione
su lenti a contatto.
Caso 5
Saverio B. (Livorno) anno di nascita
1991 studente.
Prima applicazione nell’aprile
2004: età 13 anni.
Refrazione: OD -4 Visus 11/10
OS -3.50 Visus 11/10
Nel febbraio 2006 stessa sovrarefrazione
su lenti a contatto.
Considerazione
Dato che
- da un punto di vista clinico - viene
valutato come peggioramento della
miopia il caso in cui ci sia la necessità
di aggiungere negativo sul mezzo correttivo
in uso (sia esso occhiali o lenti
a contatto) per ottenere un visus
ottimale, la sovrarefrazione sulle
lenti a contatto ortocheratologiche
sembra un buon metodo clinico per
valutare l’evoluzione miopica
di un soggetto.
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